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Immagine del redattoreSardinia Appartamenti

A Castelsardo Castello e Mare

Per una vacanza indimenticabile a Castelsardo, scegliendo gli appartamenti in affitto per le vacanze in Sardegna, si apre la porta a un mondo antico e affascinante.


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Se la Sirenetta è sbucata da questo mare, l'acqua è pulita ed il posto è magico!

L'impatto con Castelsardo è magico quando lo si raggiunge dal mare: il borgo medievale si staglia all’improvviso, sospeso tra il cielo e il Golfo dell’Asinara. La magia di Castelsardo con il suo borgo e le stradine, piene di negozietti e localini, che salgono a chiocciola fino al castello di basalto, è stata premiata anche dalle produzioni cinematografiche americane, che hanno girato qui molte scene del film "La Sirenetta".

Qui potete guardare il link delle zone dove è stato girato il film:


Promozione location film "la Sirenetta"  a Castelsardo
Promozione location film "la Sirenetta" a Castelsardo

Una città importante nella storia della Sardegna

Questa antica città, che ha cambiato nome diverse volte nel corso dei secoli – da Castel Genovese ai tempi dei Doria nel 1102, a Castel Aragonese sotto il dominio spagnolo nel XV secolo, fino al nome attuale nel Settecento durante il Regno di Sardegna – conserva una forte identità e una struttura originale. Le stradine lastricate, i vicoli, i passaggi collegati da scale e le case in pietra intorno all’imponente Castello dei Doria creano un labirinto da esplorare.


Castelsardo dall'alto, con i vicoli concentrici
Castelsardo dall'alto, con i vicoli concentrici

Perdersi tra le stradine rivela scorci suggestivi sui tetti e sul mare. Durante la bella stagione, il centro storico si anima con gioielli in oro e corallo esposti nelle vetrine e coloratissimi cesti intrecciati con materiali locali. La luce del sole crea giochi cromatici mentre le donne intrecciano i tradizionali cestini di fieno marino sulla soglia di casa, mantenendo vive antiche tradizioni.






I vicoli di Castelsardo ed i tipici ristorantini
I vicoli di Castelsardo ed i tipici ristorantini

Castelsardo è stata scelta dalla famosa Giudicessa Eleonora D'Arborea, come sua sede, e l'attuale Palazzo del Municipio di Castelsardo era la sua casa.

Il romantico Castello di basalto sulla sulla cima del monte, offre un panorama magnifico ed è visitabile fino alle terrazze più alte! All'interno Il MIM Museo dell'Intreccio Mediterraneo, con esemplari antichi delle ceste fabbricate qui con il fieno marino intrecciato, con indicazioni sugli usi tradizionali; in una delle sale più grandi, l'esemplare di una barca tipica utilizzata per navigare nelle lagune della zona di Oristano, Fassonis, "fascioni".

Questo è il link al Museo:



Una giornata d'escursione nei dintorni offre panorami mozzafiato.


Una baietta segreta, Cala Ostina
Una baietta segreta, Cala Ostina

Da Pianedda, la piazza centrale della città nuova, fino alla spiaggetta segreta di Cala Ostina e oltre, verso Santa Teresa di Gallura, si scoprono luoghi come le terme di Casteldoria, dove il fiume Coghinas forma una piccola spiaggia ideale per il relax, famosa perché basta immergersi a riva per usufruire gratuitamente dei fanghi curativi.

Ecco il link alla zona della Fontana termale:



La roccia dell'Elefante a Castelsardo
La roccia dell'Elefante a Castelsardo

Una delle soste più popolari e fotografate dei dintorni è la Roccia dell'Elefante:

la sagoma inconfondibile dell'Elefante di Castelsardo suscita stupore. Questa imponente roccia di trachite color ruggine, staccatasi in antichità dal monte Castellazzu e rotolata a valle lungo la statale 134 in direzione Sedini, si erge a quattro chilometri dall’abitato di Castelsardo. Gli agenti atmosferici l'hanno plasmata nella forma attuale, che ricorda quella di un elefante seduto. Chiamata originariamente "sa pedra pertunta" (la pietra traforata), questa struttura alta circa quattro metri custodisce una preziosa testimonianza archeologica: due domus de Janas, (case delle fate, così sono chiamate le numerose tombe scavate nella roccia, in Sardegna) su differenti livelli, probabilmente nel Neolitico finale (3200-2800 a.C.). Affacciandosi appena all'interno sulla parete potrete notare la forma di una testa di toro scolpita sulla parete.


A pochi passi dall'Elefante si erge il nuraghe Paddaggiu, con la sua torre principale ben conservata, alta quasi nove metri e con un diametro di 11 metri. Originariamente, la struttura comprendeva un bastione con due torri secondarie e un antemurale, oltre a capanne entro il recinto.


Potreste programmare una gita a Perfugas e mangiare in zona scegliendo un ristorante tipico; poi visitare il MAP di Perfugas Museo archeologico e paleobotanico, che racconta la storia della zona dalle epoche più antiche al Medioevo:


Un'altra tappa imperdibile è la foresta pietrificata di Martis, un luogo magico e senza tempo, dove resti silicei di una foresta miocenica sembrano sculture naturali.

Lungo la strada, si può fare una deviazione per visitare il villaggio nuragico Irru con il suo pozzo sacro.


Rientrando a Castelsardo, lungo la spiaggia di Lu Bagnu, è possibile ammirare la chiesa romanico-pisana di Nostra Signora di Tergu, costruita tra il 1200 e il 1225 con materiali che raccontano la storia della regione.

Concludere un'esperienza così intensa e autentica nella Sardegna storica con un ritorno agli appartamenti in affitto per le vacanze a Castelsardo è un privilegio.

La bellezza della zona e la ricchezza della sua storia resteranno indelebili nella memoria di chiunque abbia la fortuna di esplorare questo tesoro sardo.


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